lunedì 11 marzo 2013

La settimana di Maslenitsa


Maslenitsa - La settimana dei Latticini

 
Testo di wikipedia liberamente tradotto e rielaborato da E. M.

  

Maslenitsa (ucraino: Масниця, russo: Масленица, bielorusso: Масьленіца, nota anche come settimana dei latticini, settimana del burro o settimana dei bliny (delle frittelle), è per i cristiani ortodossi slavi una festa religiosa e popolare che si celebra durante l’ultima settimana che precede il digiuno della Grande Quaresima, cioè la settima settimana prima della Pasqua ortodossa. La Maslenitsa corrisponde idealmente al Carnevale occidentale, anche se nel calendario ecclesiastico cade subito dopo la settimana di Carnevale (myasopustnaya nedelya - мясопустная неделя, ovvero “settimana senza carne”). Da notare inoltre che per gli ortodossi la Quaresima inizia il Lunedì puro mentre per i cattolici romani il Mercoledì delle ceneri, e che la data della Pasqua ortodossa spesso differisce dalla data in uso presso i cristiani occidentali.

La Maslenitsa ha le sue origini in tradizioni sia pagane che cristiane. Nella mitologia slava, Maslenitsa è la celebrazione della imminente fine dell’inverno.

Dal punto di vista cristiano, Maslentisa è l’ultima settimana prima dell’inizio della Quaresima. Come già detto durante la settimana di Maslenitsa i cristiani ortodossi si astengono già dalla carne, è dunque l’ultima settimana in cui sono ancora consentiti latte, latticini e formaggi (uova comprese), da qui l’altro nome di “settimana dei latticini”, poiché durante la Quaresima ci si astiene da carne, pesce, latticini e uova; ci si astiene inoltre anche dalle feste, dall’ascoltare musica secolare, dai balli e da tutto ciò che è di distrazione dalla vita spirituale. Così la Maslenitsa rappresenta l’ultimo periodo disponibile per mangiare i latticini e per svolgere quelle attività sociali che non sono appropriate ad un periodo di pietà, sobrietà e introspezione quale è la Quaresima.





Tradizioni

Il cibo più caratteristico di Maslenitsa sono i bliny, impastati con burro, uova e latte, spesso serviti ricoperti di panna o yogurt; sono generalmente rotonde e richiamano la forma del sole, forse anche perché il periodo della maslenitsa coincide con la fine dell’inverno.  

Durante la Maslenitsa si gioca a tirarsi palle di neve, con lo slittino, sulle altalene e si svolgono gite in slitta. In alcune regioni, ogni giorno di Maslenitsa ha una sua attività tradizionale: un giorno per la slitta a cavallo, un altro in cui i figli visitano i loro genitori, un altro giorno per visitare i padrini, ecc… La mascotte delle celebrazioni è di solito un’effigie di Maslenitsa, un pupazzo di paglia rivestito di colori sgargianti, un tempo noto come Kostroma.

L’apice delle celebrazioni avviene la domenica sera, quando dama Maslenitsa è spogliata delle sue eleganti vesti e data alle fiamme su un falò. I bliny rimasti vengono anch’essi gettati nel fuoco e le ceneri di dama Maslenitsa vengono sepolti nella neve (per “fertilizzare le colture”).





Dal punto di vista religioso, l’inizio della Grande Quaresima è tradizionalmente legato all’inizio della primavera, un’associazione che si trova già nel Triodion greco (testo liturgico che contiene gli inni per la Quaresima), che risale ad almeno un secolo prima del Battesimo della Rus’ - e che non ha quindi alcun nesso con le usanze pagane. Gli inni antichi fanno riferimento alla “Primavera Quaresimale”, un collegamento naturale a motivo del periodo dell’anno durante il quale la Quaresima cade sempre nelle regioni temperate dell’emisfero settentrionale. Le funzioni religiose durante questa settimana sono molto simili a quelle officiate durante la Grande Quaresima, anche se sono più brevi. Questa è anche la prima volta che si dice la preghiera di Sant’Efrem (al vespro della domenica) ed il Mercoledì e Venerdì non si celebra la Divina Liturgia (come nelle settimane della Grande Quaresima dal lunedì al venerdì, fatta eccezione per la festa dell’Annunciazione qualora cada in giorno aliturgico).

 
 

Domenica del Perdono

L’ultimo giorno della Settimana dei Latticini è la “Domenica del perdono”, che indica il desiderio del perdono di Dio che è il cuore della Grande Quaresima. Ai Vespri della Domenica sera, tutte le persone fanno un Poklon (una prostrazione), l’uno innanzi all’altro e si chiedono perdono, e quindi inizia la Grande Quaresima nello spirito di riconciliazione e di amore cristiano. L’altro nome della Domenica del perdono è “Domenica dei Latticini”, perché, come già detto in precedenza, per i cristiani ortodossi, è l’ultimo giorno in cui possono essere consumati i latticini prima di Pasqua. Nella maggior parte dei giorni della Grande Quaresima oltre che dalla carne ci si astiene anche da pesce, vino e olio d’oliva. Il giorno successivo alla Domenica dei latticini è chiamato Lunedì Puro, perché tutti hanno confessato i loro peccati, chiesto perdono, e iniziano la Grande Quaresima con un austero digiuno.

 

 
 
Durante la dittatura sovietica la Maslenitsa, come tutte le altre feste religiose, non veniva ufficialmente celebrata. Tuttavia in molte famiglie veniva vissuta senza dare risalto al suo significato religioso, ma come occasione per preparare frittelle con ripieni e ricoprimenti di tutti i tipi e poter mangiare con gli amici. Dopo l’inizio della perestrojka, son riprese le celebrazioni all’aperto, ed essendo molti russi tornati a praticare la fede cristiana, con queste celebrazioni cercano di far rivivere la tradizione.

Molti paesi con un alto numero di immigrati russi considerano la Maslenitsa una buona occasione per celebrare la cultura russa, anche se i festeggiamenti sono di solito ridotti a un giorno e talora non coincidono con la data esatta delle celebrazioni religiose.

 

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