lunedì 7 gennaio 2013

Le Koljadki di Natale in Ucraina

 
 
 

Le Koljadki di Natale in Ukraina
 

Le koljadki sono certi canti della vigilia del Natale. A colui che li canta, il padrone, o la padrona di casa, usa sempre gettare nel sacco un salame, o un pane o una moneta; ciascuno a seconda di quel che può. Sembra che un tempo, vi fosse un idolo detto Koljada , considerato una divinità, e che da lui prendessero nome le koljadki.

 

Alcuni preti affermavano che ad andare in giro per le masserie a cantar le koljadki si compiaceva il diavolo… Chi può dirlo? A dir vero, non v’è una sola parola nelle koljadki, che ricordi Koljada. Spesso vi si canta del Natale di Cristo e, alla chiusura, si rivolge un augurio di buona salute al padrone di casa e tutta la sua parentela.

 

“L’ultimo giorno prima di Natale era passato. Era discesa una notte chiara, d’inverno; si erano affacciate le stelle; la luna si era innalzata maestosamente nel cielo a far lume alla brava gente e al mondo intero, affinché tutti cantassero le koljadki e lodassero Cristo in letizia. Gelava più intensamente che al mattino; in compenso vi era un tale silenzio che lo scricciolio del ghiaccio sotto i passi si udiva a distanza di mezza versta. Non si era ancor fatta viva alcuna brigata di giovanotti sotto le finestre delle capanne; soltanto la luna le guardava con la coda dell’occhio, quasi a invitare le ragazze vestite da festa ad uscire al più presto sulla neve crepitante”. Così descrive la notte di Natale Gogol’ nelle sue Veglie ad una fattoria presso Dikan’ka.

 

Secchio e secchietto,

Date un pasticetto,

d’orzo un pugnettino,

Una fetta di salamino!

 





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