domenica 6 gennaio 2013

La vigilia della Natività di Cristo

 
 
La vigilia della Natività di Cristo
Рождественский сочельник (Rozhdestvenskyi Sochelnik)
 
 
 
Vigilia della Natività[1]
Per la vigilia della Natività è prevista la lettura delle Ore Regali e la celebrazione della Divina Liturgia di San Basilio il Grande insieme con i Vespri. Durante queste ufficiature sono cantate le profezie del Vecchio Testamento sulla nascita di Cristo.
Vi è anche una tradizione di Addio o Santa Cena. Si tratta di una cena di 12 portate quaresimali servita prima che la famiglia vada al vespro.
 
La Santa Cena[2]
Il Natale è una delle tradizioni più gioiose nelle celebrazioni Vigiliari della tradizione russa. Alla vigilia di Natale, è tradizione per tutti i membri della famiglia riunirsi per condividere un pasto speciale. I vari cibi e costumi che circondano questo pasto differiscono nella Santa Russia di villaggio in villaggio e da famiglia a famiglia, ma alcuni aspetti sono uguali tra loro.
Quando la prima stella appare nel cielo iniziano i festeggiamenti. Anche se tutto il cibo è strettamente quaresimale, è servito in maniera insolitamente festosa, pregustatoria ed elegante. I russi chiamano questo pasto: На Святую вечерю “La Santa Cena”. La famiglia si riunisce intorno al tavolo per onorare il Cristo bambino che viene.
Il Cenone è senza carne, ma festoso. Il piatto più importante è un porridge speciale chiamato kutya. È composto da frumento o altri cereali, che simboleggiano la speranza e l’immortalità, e miele e semi di papavero che assicurano felicità, successo e riposo sereno. Solitamente viene celebrata una cerimonia che comporta la benedizione della casa. La kutya si mangia da un piatto comune per simboleggiare l’unità. Alcune famiglie sono solite lanciare un cucchiaio di kutya sul soffitto. Secondo la tradizione di un tempo se la kutya vi si attaccava vi sarebbe stato un raccolto abbondante di miele.
 
Tradizionalmente la Santa Cena si compone di 12 cibi diversi, simboli dei 12 Apostoli:
 
1) Zuppa di funghi con zaprashka, questa è spesso sostituita con zuppa di crauti
2) Pane quaresimale (pagach)
3) Aglio grattugiato
4) Ciotola di miele
5) Merluzzo al forno
6) Albicocche fresche, arance, fichi e datteri
7) Noci
8) Fagioli (cotti a fuoco lento tutto il giorno) conditi con patate tagliuzzate, un sacco di aglio, sale e pepe quanto basta
9) Piselli
10) Patate al prezzemolo (patate novelle bollite con il prezzemolo tritato e margarina)
11) Bobal’ki (biscottini impastati con crauti o semi di papavero con miele)
12) Vino Rosso
 
 
Святой вечер, добрый вечер:
 
 
Veglia di Natale ¹
La Veglia di Natale comincia con la Grande Compieta perché i Vespri sono già stati celebrati. Alla Compieta c’è il canto del Tropario e del Kontakion della festa con canti speciali che glorificano la nascita del Salvatore. Ci sono anche le speciali lunghe litanie di intercessione e la benedizione solenne dei cinque pani insieme con il grano, il vino e l’olio. I fedeli infatti partecipiamo dell’unico pane inzuppato nel vino e vengono anche unti con l’olio. Questa parte della vigilia della festa, che viene celebrata per tutte le grandi feste, si chiama Лития (litya) in slavo ecclesiastico e ἀρτοκλασία (artoklasia) in greco, ovvero frazione del pane.
            L’ordine del Mattutino è quello di una grande festa. Qui, per la prima volta, viene cantato l’intero Canone “Cristo è nato”, mentre i fedeli venerano l’icona della Natività.
 
Liturgia di Natale ¹
Conclude la celebrazione della Natività di Cristo la Divina Liturgia. Si inizia con salmi di glorificazione e di lode invece delle normali tre antifone. Il tropario e il kontakion segnano l’ingresso con l’Evangeliario. L’inno battesimale di Galati 3, 27 (Quanti siete stati battezzati…) sostituisce il Trisaghion. Il brano dell’epistola è da Galati 4,4-7, la lettura dell’Evangelo è il familiare racconto della Natività secondo Matteo 2,1-12, e quindi la liturgia prosegue normalmente.
 
 
Per la tua edificazione puoi leggere:
 

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