lunedì 21 gennaio 2013

Inno per le epifanie del Signore di S. Ambrogio di Milano

 
Milano - Abbazia di Viboldone - Presbiterio - Battesimo di Gesù
 
 

Inno per le Epifanie del Signore di sant’Ambrogio arcivescovo di Milano

 

 

Gesù altissimo che illumini i corpi

degli astri risplendenti nel cielo

pace, vita, luce, verità,

mostrati benevolo verso chi ti invoca.

 

Sia che tu oggi

consacri col mistico battesimo

le acque fluenti del Giordano,

un tempo per tre dì a ritroso volte

 

sia che una stella splendente nel cielo

abbia indicato il parto della Vergine

e che in questo giorno abbia guidato i Magi

al presepe per adorarti;

 

oppure che tu abbia infuso nelle idrie piene d’acqua

il sapor del vino.

Ne attinse il servo, ben consapevole

che non le aveva riempite.

 

Vedendo che l’acqua prendeva il colore

e che i fiumi inebriavano,

si stupisce che gli elementi,

trasformati, passino ad altri usi.

 

Così pure, mentre dividi i cinque pani

per cinquemila uomini, nella bocca,

sotto i denti di coloro che mangiavano,

il cibo cresceva.

 

A misura che veniva consumato,

il pane si moltiplicava.

Ma chi, vedendo questi prodigi,

potrebbe meravigliarsi del perpetuo scorrer delle fonti?

 

Il pane scorre abbondante

tra le mani di quelli che lo spezzano

e i frammenti, che non avevano spezzato,

si presentano agli astanti stranamente intatti.

 

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