martedì 18 dicembre 2012

da I doveri dei ministri di sant’Ambrogio arcivescovo di Milano



da I doveri dei ministri di sant’Ambrogio arcivescovo di Milano

(PL 16, 38.148-149)


È buona la misericordia che rende gli uomini perfetti, perché imita il Padre perfetto. Non c’è nulla che dia pregio all’anima cristiana quanto la misericordia: la si esercita in primo luogo nei confronti dei poveri, col giudicare come comune ciò che dà la terra e ciò che produce la natura per l’uso di tutti, col distribuire tra i poveri quanto si possiede, e con l’aiutare i propri compagni e consimili.

Colui che inviò senza oro gli apostoli (cfr. Mt 10,9) fondò anche la Chiesa senza oro. La Chiesa possiede oro non per tenerlo custodito, ma per distribuirlo e soccorrere i bisognosi. Dunque, che bisogno c’è di conservare ciò che, se lo si custodisce, non è in alcun modo utile?.. Non è forse meglio che i sacerdoti, sempre che non ci siano altre richieste, fondano l’oro per il sostentamento dei poveri, piuttosto che di esso s’impadroniscano sacrilegamente i nemici? Forse non ci dirà il Signore: “Perché avete tollerato che tanti poveri morissero di fame, quando possedevate oro con il quale procurarvi cibo da dare loro? Perché tanti schiavi sono stati venduti e maltrattati dai nemici, senza che nessuno si sia dato da fare per riscattarli? Meglio sarebbe stato conservare i tesori viventi che non i tesori di metallo!”. Questi argomenti sono irrefutabili. Dunque, che potresti mai obiettarmi? Forse che temi che possa così mancare l’ornamento degno del tempio di Dio? Il Signore allora ti replicherà: “I misteri della fede non richiedono oro, e ciò che si può comprare con l’oro, neppure acquista maggiore dignità con l’oro”.

L’addobbo dei sacramenti è la redenzione, ossia il riacquisto, dei prigionieri. Vasi autenticamente preziosi sono quelli che servono a redimere gli uomini dalla morte. Tesoro vero è quello che realizza ciò che il Signore operò col proprio sangue. E un calice è vera coppa del sangue del Signore solo quando entrambi, la coppa e il sangue, rendono visibile la redenzione, di modo che il calice riacquisti dal nemico colui che il sangue ha redento dal peccato. Quando un gruppo di prigionieri è stato redento, ossia riacquistato, dalla Chiesa, come è bello poter dire: costoro Cristo li ha redenti! Qui solo possiedi dell’oro autenticamente saggiato: l’oro utile, l’oro di Cristo che libera dalla morte. Con questo oro persino il pudore si recupera, persino la castità si facilita.

 


 

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